Scritto nel 1929, questo saggio di uno dei personaggi più celebri e discussi dell’Ottocento e del Novecento occidentale ha un sapore socio-politico più che scientifico. In queste pagine Freud racconta la sua visione della tensione che si genera tra la civiltà e gli individui. Questi ultimi tendono verso una libertà istintiva, mentre la civiltà li induce all’esatto opposto: una limitazione costante della libertà istintuale. Secondo l’autore alcuni istinti tipici della razza umana sono immutabili e non possono essere eliminati o estinti all’origine. È proprio l’ostacolo posto dalla civiltà al loro naturale percorso a rendere gli uomini infelici: l’essere umano è governato dal principio del piacere, che può essere soddisfatto soltanto dagli istinti. Un libro universale, che apre la porta verso una moltitudine di riflessioni di carattere sociale, politico e antropologico. Controverso per certi versi, geniale come quasi tutto il materiale scritto da Freud, è un libro da leggere attentamente per meglio comprendere le contraddizioni quotidiane della nostra vita e riconoscerne l’origine.
Scheda del libro – Il disagio della civiltà ebook Freud