Eccoci all’epoca della guerra civile americana: a quel tempo Whitman prestava soccorso negli ospedali da campo dell’Unione e le ristrettezze, le difficoltà, le angosce della guerra costituirono un elemento di estremo contrasto con gli ideali di libertà e gioia di vivere dell’individuo che avevano fondato il credo filosofico del grande poeta. Da questa crisi d’identità, durata più di un decennio, sono tratti appunti, lettere e riflessioni che compongono ‘Giorni rappresentativi’. Una sorta di testamento della propria singolare, passionale, tormentata esperienza di individuo: da considerazioni letterarie a digressioni politiche e religiose, dalla descrizione dei campi di battaglia alle atroce sofferenze fisiche e mentali vissute da chi stava combattendo per le sorti del proprio paese. Un vero e proprio compendio del pensiero di uno dei più influenti scrittori e pensatori americani del Diciannovesimo Secolo.