Uno dei romanzi più celebri della grande scrittrice britannica, ebbe enorme successo già all’epoca della sua uscita, datata 1811 e firmato anonimo. La storia delle due sorelle Dashwood, dal carattere opposto, dà anche il titolo al libro: la più grande, Elinor di 19 anni, rappresenta la ragione. La più piccola, Marianne di 17, il sentimento. Il tema del rapporto contrastante tra le due potrebbe essere un riferimento a quello che Jane Austen ebbe con sua sorella maggiore, Cassandra. L’autrice si schiera dalla parte della ragione, ma potrete leggere queste pagine anche come una sorta di parodia del romanzo romantico che era andato di moda fino agli ultimi anni del Settecento. Le sorelle vengono comunque tratteggiate in maniera articolata e profonda, spaziando tra l’intelligenza e il talento musicale della maggiore e la sincerità e la capacità di amare profondamente della seconda. Inoltre anche i personaggi secondari sono tratteggiati attraverso la tipica, irresistibile ironia di una delle più grandi autrici nella storia della letteratura britannica. La storia è da sempre molto apprezzata da cinema e televisione, che ne hanno ciclicamente riproposto adattamenti, fino al grande successo del film omonimo diretto da Ang Lee e caratterizzato da un cast eccellente con Emma Thompson, Hugh Grant e Kate Winslet.